NON C’E’ DUE SENZA TRE: NUOVO INCANTO
PER LA COLLEZIONE FATTOVICH

(informazione pubblicitaria) | Due giorni “da incanto”, quelli che si vivranno l’8 e 9 giugno prossimi presso la Sala Bolaffi di Via Cavour 17, nella sede dell’omonima ditta torinese, e durante i quali verranno battuti la bellezza di 2151 lotti nei settori della monetazione antica, medievale e moderna, delle medaglie e delle decorazioni, della cartamoneta di pregio. Si inizia mercoledì 8 giugno alle ore 10.00 con la terza e conclusiva parte della prestigiosa collezione del professor Giovanni Fattovich (1901-1986) di medaglie, ordini e decorazioni della monarchia austro-ungarica. Ben 432 i lotti complessivi che saranno esitati nel corso della mattinata e nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle 16.00. Esaurita la splendida serie degli ordini e decorazioni e presentate le medaglie ufficiali, quelle con una destinazione specifica, la straordinaria galleria di oggetti della Fattovich si conclude con le medaglie genericamente intese, ordinate per cronologia. A partire da Leopoldo I, Giuseppe I e Carlo VI, presenti con pochi esemplari, la successione dei sovrani asburgici e gli avvenimenti pubblici e privati che caratterizzarono i loro regni si snoda sotto i nostri occhi come una sorta di libro di storia per immagini.

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Medaglia in oro del 1741 per l’incoronazione e l’unzione in Ungheria di Maria Teresa (source: Aste Bolaffi)


Nella parte iniziale del catalogo domina la figura di Maria Teresa, il cui burrascoso inizio del regno trova riscontro in una nutrita serie di medaglie, che celebrano i trattati di pace, le incoronazioni e le cerimonie di omaggio (Huldigung). Nel periodo successivo, e per tutto il resto del regno, troviamo rappresentata l’infinita serie di provvedimenti normativi e di opere pubbliche che il governo imperiale realizzò oltre alle medaglie che riguardano la sua vita personale. Il regno di Giuseppe II, così come fu in assoluta continuità con quello della madre sul piano politico, con il quale costituisce il periodo più fecondo e creativo della dinastia asburgica, lo è anche nella sue espressioni medaglistiche. Dopo il breve periodo di Leopoldo II, troviamo il lungo regno del figlio Francesco II, che traghettò il casato degli Asburgo attraverso le burrascose vicende napoleoniche approdando al titolo imperatore d’Austria con il nome di Francesco I.

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Medaglia in argento del 1782 di Giuseppe II per la concessione della libertà religiosa ad Ebrei e Protestanti (source: Aste Bolaffi)


Oltre alla splendida medaglia in oro per la cerimonia di omaggio (Huldigung) in Galizia, che rappresenta tutte le emissioni simili presenti nella collezione, del suo regno emergono le testimonianze medaglistiche delle guerre e delle paci del periodo napoleonico. Il suo successore, Ferdinando I, si presenta con un gruppo di medaglie emesse prima della sua ascesa al trono, fra le quali uno stupendo esemplare in oro, coniato a Torino, della medaglia del matrimonio con Maria Anna di Savoia. In appendice alle medaglie di Ferdinando I troviamo emissioni che si riferiscono agli eventi rivoluzionari del biennio 1848-1849 e richiamano battaglie, personaggi e situazioni, che sono entrati a pieno titolo anche nei libri di storia scolastici e che, nonostante siano trascorso ormai più di un secolo e mezzo, mantengono intatta tutta la loro forza evocativa.

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Medaglia in argento del 1815 a nome di Francesco I d’Asburgo per l’omaggio a Venezia (source: Aste Bolaffi)

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Medaglia del 1838 in bronzo dorato a nome di Ferdinando I per l’incoronazione a re del Lombardo-Veneto (source: Aste Bolaffi)


Siamo così arrivati a Francesco Giuseppe, il sovrano che dominò la scena del tramonto dell’Impero anche con le sue tragedie familiari, delle quali furono protagoniste molte figure che troviamo effigiate nelle medaglie della collezione, come ad esempio l’imperatrice Elisabetta sulla medaglia in oro che celebra la sua incoronazione ungherese (Ungarische Krönung). Fra le medaglie di Francesco Giuseppe troviamo i temi già toccati dai suoi predecessori: cerimonie, opere pubbliche, provvedimenti normativi, eventi familiari, inaugurazioni di monumenti e, più tipiche di questo regno per la sua nota lunghezza, le medaglie celebrative degli anniversari di regno, fra le quali un altro importante esemplare in oro.

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Grande medaglia in bronzo del 1849 di Francesco Giuseppe per la fedeltà dell’esercito (source: Aste Bolaffi)


Con le ultime medaglie del breve regno di Carlo I si conclude la collezione, ma non si conclude ancora il catalogo. Resta la parte di biblioteca dedicata alla passione collezionistica del Fattovich: opere generali, manuali tecnici e specialistici, cataloghi di vendita, tutti annotati e spesso anche con aggiunte personali e/o con parti asportate e mancanti, testimonianza di un uso prolungato e appassionato. E, oltre a queste, una serie di opere molto scenografiche dedicate all’Austria e, in particolare, alle sue glorie militari.

Per visitare il sito di Aste Bolaffi clicca qui. Per accedere ai cataloghi online della Collezione Fattovich – III Parte clicca sui link qui sotto.

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