SE IL DENARO VA IN FUMO: BANCONOTE AL POSTO DEL CARBONE

documents-button(di Antonio Castellani) | Avete idea di quanti biglietti di banca circolano in Cina? E di quanti, per usura, vengono destinati al macero ogni anno? Ebbene, una centrale elettrica di Luoyang nella provincia cinese di Henan ha iniziato a bruciare vecchie banconote al posto del carbone. A rivelarlo è l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua.  “In base agli studi – riferisce il quotidiano “La Stampa” nell’edizione online dell’11 dicembre scorso – una tonnellata di soldi cartacei genererebbe più di 600 kilowatt di elettricità ed avrebbe un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto a quello del carbone. La banca centrale, la People’s Bank of China, ha dato la sua autorizzazione a questa nuova singolarissima pratica e l’ha altresì definita un sistema buono ed efficiente per produrre elettricità. Un funzionario della banca ha dichiarato che attraverso l’utilizzo del denaro fuori uso dell’intera provincia, la compagnia può arrivare a fornire in un anno 1,32 milioni di kilowatt di elettricità, lo stesso risultato ottenibile con la combustione di 4 tonnellate di carbone”. Di solito, l’unico impiego delle banconote danneggiate o ritirate è la fabbricazione di carta riciclata, anche per questo l’idea messa in pratica nella centrale di Luoyang ha destato un’eco planetaria, come testimoniano anche gli articoli pubblicati su testate internazionali come il “Daily Mail” (leggi qui) e il “Daliy Telegraph” (leggi qui).