ERACLE BAMBINO E I SERPENTI DI ERA

documents-button(di Federico De Luca) | Eracle era figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, giovane re di Tirinto costretto a rifugiarsi a Tebe dopo aver ucciso per errore in battaglia Elettrione, re di Micene e suo suocero. A Tebe Anfitrione fu accolto con tutti gli onori dal re locale Creonte che gli fece dono di un magnifico palazzo, degno di un ospite tanto nobile. Quando Anfitrione partì per muovere guerra ai Tafii, Zeus, invaghitosi di Alcmena, prese le sembianze del marito e si unì a lei, facendo durare la notte il triplo del suo tempo normale. In questa lunghissima notte d’amore fu concepito Eracle. Ermes, che aveva accompagnato Zeus al palazzo di Anfitrione, rimase fuori per sorvegliare che nessuno disturbasse i due amanti. Anfitrione, tornato dalla guerra proprio in quel momento, mandò un suo servitore, che si chiamava Sosia, ad avvertire la moglie del suo ritorno. Sosia però si trovò davanti Ermes che aveva assunto le sue stesse sembianze e che lo convinse con l’inganno e la loquela di non essere quello che era e cioè il vero Sosia (proprio questa serie di equivoci ispirarono a Plauto la commedia “Anfitrione”).

001Eracle bambino strozza i due serpenti mandati da Era, marmo bianco di manifattura romana, II secolo d.C. Roma, Musei Capitolini (source: web)


Anfitrione, intanto, ignaro di tutto, raggiunge la moglie Alcmena e si unisce a lei. Da questo secondo amplesso nacque Ificlo, futuro guerriero e compagno del fratello in molte avventure. Eracle nacque così insieme ad Ificlo e Anfitrione, ancora ignaro che Zeus aveva amato sotto mentite spoglie la moglie (come d’altra parte lo era anche lei), credeva di aver generato due gemelli. Fu Tiresia, il grande indovino, a rivelare ad Alcmena la straordinaria origine di Eracle. La donna capì allora che il piccolo sarebbe stato perseguitato dall’ira della legittima consorte di Zeus, la dea Era, ed ebbe paura di allevarlo in casa da sola cosicchè lo portò in un campo confidando che Zeus avrebbe protetto il figlio. Ed infatti Zeus ordinò ad Ermes di avvicinare il bambino al seno di Era mentre dormiva in modo che potesse succhiare il suo latte divino in grado di far diventare il piccolo un invincibile eroe. Era però si svegliò di soprassalto a causa di un morso del bambino e si ritrasse bruscamente per lo spavento. Quel repentino movimento fece cadere dal seno della dea una po’ del suo latte che si disperse nel cielo dando origine alla Via Lattea, denominata così proprio in ricordo di tale evento. Era non accettò un simile affronto e prese in odio il piccolo, frutto del tradimento del marito, cominciandone a progettarne l’uccisione. Ecco allora che qualche mese più tardi mise due serpenti velenosi nella camera dove dormivano Eracle ed Ificlo. Ma il piccolo Eracle, già prodigiosamente forte, uccise i serpenti strangolandoli uno per mano: in questo modo Anfitrione, anch’egli messo in guardia dall’indovino Tiresia sull’origine divina di uno dei bambini senza tuttavia rivelargli chi fosse,scoprì quale dei due gemelli era figlio di Zeus.

002Statuetta in bronzo di Eracle bambino che lotta con i serpenti. Londra, British Museum (source: web)
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Bronzetto con lo stesso soggetto risalente al I secolo d.C. (source: web)


L’episodio di Eracle bambino che strangola i serpenti mandati da Era per ucciderlo è raffigurato oltre che su alcune monete emesse dalla polis di Tebe in cui per il mito nacque l’eroe, anche su altre monete battute dai Brettii, da Crotone, da Taranto, da Knidos, da Samo e da Efeso. Non mancano alcuni bronzi provinciali romani che ripropongono la prodigiosa autodifesa del bambino nato dall’amore di Zeus e della bella Alcmena.

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Statere (Ag, mm 19, g 11,80) coniato a Tebe (Beozia) nel 425-395 a.C. D/ scudo tebano. R/ Eracle strangola i serpenti di Era (source: New York sale 27)
005 Emidracma (El, mm 11, g 3,40) coniata a Tebe (Beozia) nel 395 a.C. circa. D/ testa di Dioniso a destra. R/ Eracle bambino che lotta con i serpenti (source: Classical Numismatic Group).
 006Statere (Ag, mm 21, g 7,69) coniato a Crotone (Bruttium) nel 400-325 a.C. D/ testa laureata di Apollo a destra. R: Eracle ed i serpenti (source: Ponterio & Associates)
 007Diobolo (Ag, mm 11, g 1,03) coniato a Taranto (Calabria) nel 280-228 a.C. D/ testa di Atena elmata a sinistra. R/ Eracle bambino (source: web)
 008Statere (Ag, mm 20, g 7,59) coniato dai Bruzi nel 400-325 a.C. D/ testa laureata di Apollo a destra. R/ Eracle in lotta con i serpenti inviati da Era (source: New York Sale 27)
009Tridracma (Ag, mm 18, g 11,06) coniata a Knidos (Caria) nel 405 a.C. circa (source: New York Sale 27)
010Tetradracma (Ag, mm 23,3, g 14,85) coniata a Samos (Ionia) nel 400-385 a.C. (source: web)
011 Tridracma (Ag, mm 18,7, g 11,20) coniata ad Efeso (Ionia) nel 394-387 a.C. (source: New York Sale 27)
012Moneta provinciale (Ae, mm 29, g 13,69) di Commodo (177-192 d.C.) coniata a Kallatis (Mesia Inferiore) (source: Helios)
 013Moneta provinciale (Ae, mm 19, g 3,08) di Caracalla (198-217 d.C.) coniata a Serdica (Tracia) (source: Gemini)
014 Moneta provinciale (Ae, mm 19, g 3,11) di Geta (198-212 a.C.) coniata a Pautalia (Tracia) (source: web)