ARTE IN FILIGRANA, LE “BANKSY BANKNOTES”

documents-button(di Antonio Castellani) | Dietro lo pseudonimo di Banksy si cela uno degli artisti più noti dell’ultima generazione, nato a Bristol nel 1974 o 1975 e noto per i suoi graffiti e le sue opere sperimentali e di street art, nelle quali linguaggi e stili diversi legati alla modernità si contaminano reciprocamente interagendo con l’ambiente circostante – specie quello urbano e industriale – e creando, in molti casi, un forte effetto sorpresa. Negli anni, Banksy ha approcciato anche l’oggetto banconota realizzando, ispirandosi a biglietti a corso legale, alcune tipologie di “cartamoneta di fantasia” come una celeberrima, da 10 sterline, in cui Elisabetta II lascia spazio niente meno che a quella Lady Diana con la quale la regina non aveva certo un buon rapporto. Naturalmente, il biglietto figura come emesso dalla “Banksy of England” e tutti gli esemplari prodotti presentano lo stesso numero di serie. Apprezzate – ocme ovvio – più dai collezionisti d’arte che dai numismatici, le pseudo-banconote di Banksy raggiungono sul mercato quotazioni che superano spesso i 250-300 euro l’una, specie se l’esemplare si presenta in “fior di stampa”.

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Una valigetta piena di “banksy banknotes” con l’effigie di Lady Diana (source: web)