DA ASSONUMMUS AD ABAFIL, SOTTO LA STELLA
DEL COLLEZIONISMO E DELLA “CONCORDIA” 

(di Roberto Ganganelli) | Due generazioni, due artisti e due medaglie, il tutto nel segno della passione e della divulgazione numismatica. Nel 1980, infatti, a Milano veniva creata Assomummus, definita dai suoi fondatori come “Associazione nazionale tra commercianti collezionisti e studiosi di numismatica”. A volere quel sodalizio, in prima linea, Salvatore Garretto che, nel 1964, era stato anche il creatore di Abafil, azienda specializzata in articoli per il collezionismo.

Annalisa Garretto, tra i promotori dell’iniziativa, il kit realizzato da Abafil e il denario al tipo della Concordia

Assonummus ha proseguito la sua attività fino al 1991 mentre Abafil – che nel frattempo si è sviluppata fino ad essere conosciuta sia in Italia che all’estero – in occasione dell’ultima Veronafil del 24-26 novembre ha presentato una bella iniziativa incentrata su due medaglie d’arte nel ricordo del fondatore Salvatore Garretto i cui figli, e la moglie, tuttora conducono l’azienda milanese. Nel 1980, infatti, su modelli del maestro Piero Monassi Assonummus fece coniare dallo Stabilimento Emilio Pagani una bella medaglia sociale con al dritto un’elegante volto della Concordia, rielaborato dal maestro Monassi a partire da quello effigiato su un celebre denario romano repubblicano del I secolo a.C., quello a nome Paulus Lepidus ripreso anche da Laura Cretara, nel 1970, sulle 1000 lire in argento per il secolo di Roma Capitale.

I bozzetti originali per la medaglia 2017 di Abafil realizzati dal maestro Loredana Pancotto

A distanza di trentasette anni, Abafil ha fatto coniare dalla Picchiani & Barlacchi una nuova medaglia i cui modelli sono stati realizzati dall’artista Loredana Pancotto – diplomata alla Scuola dell’Arte della Medaglia ed autrice, fra l’altro, di monete per San Marino e di medaglie per il Vaticano – la quale, da un’idea di Annalisa Garretto e Matteo Masi, al dritto, sulla sinistra ha plasmato un dettaglio di figura umana che, con fierezza sostiene in un abbraccio la rappresentazione della Concordia, rivolgendo lo sguardo verso l’orizzonte. Sullo sfondo si scorge un ponte romano, simbolo storico e temporale del percorso ideale della moneta attraverso i secoli, verso il futuro. Nella parte superiore è raffigurata la stella polare, tradizionalmente associata al polo nord celeste e seguita dai marinai per orientarsi durante la navigazione. In esergo: ABAFIL – MILANO e il motto latino NVMMORVM TVTOR.

I gessi da cui la Picchiani & Barlacchi di Firenze ha tratto i materiali creatori

Al rovescio, nella parte inferiore è raffigurato, tra onde, il rostro bronzeo collocato sulla prua della nave da guerra, risalente al II secolo a.C. ritrovato lungo la costa di Atlit, in Israele. Sulla destra è riprodotto invece il logo di Abafil. Nella parte superiore una legenda, riferita alla moneta e alla vera passione collezionistica, che recita HA VIAGGIATO NEL TEMPO E NELLA STORIA, ORA TU NE SEI IL CUSTODE.

Le due medaglie, in alto quella per Assonummus  del 1980 e in basso quella per Abafil appena coniata

Le due medaglie in bronzo patinato, con diametro di 37 millimetri, non sono in commercio e vengono omaggiate da Abafil ai propri clienti, in astuccio come parte di un kit completo di busta e depliant illustrativo, secondo modalità che sono da richiedere alla segreteria dell’azienda all’indirizzo info@abafil.com. Al di là dell’originalità dell’omaggio – che si riallaccia alla miglior tradizione medaglistica italiana, grazie alla bravura di Piero Monassi e di Loredana Pancotto – ciò che aggiunge valore ad un’iniziativa come questa è il sottolineare, con grazia e incisività al tempo stesso, il valore della moneta come testimonianza della storia, i suoi infiniti livelli di lettura, la quantità di sostanza e d’emozione che ogni nummo, antico o moderno che sia, porta in sé. Un richiamo al collezionismo più puro, lontano dalle speculazioni e rivolto al futuro.