VIDEONEWS: ECCEZIONALE TESORO DI MONETE
E ANTICHI GIOIELLI DALL’ABBAZIA DI CLUNY

(di Antonio Castellani) | Cluny, un nome che evoca un passato glorioso, con la maestosa abbazia che per secoli fu uno dei centri di spiritualità e cultura più fiorenti d’Europa. Un nome e una gloria che ritornano di prepotente attualità anche oggi, alla luce della notizia della scoperta, nel sito della nella regione della Borgogna-Franca Contea, di un importantissimo un tesoro medievale composto da circa 2200 pezzi, tra monete in oro e argento e gioielli.

Il tesoretto monetale rinvenuto a Cluny “in situ” e dopo l’estrazione da parte degli archeologic (source: web)


“E pensare – scrive l’‘Huffington Post’ – che per un soffio non si è rischiato di buttare tutto: a una prima occhiata, infatti, il ‘malloppo’ sembrava semplicemente un involucro pieno di vecchi stracci. Fortunatamente, gli archeologi dell’Université Lumière Lyon che hanno effettuato gli scavi vicino alle fondamenta dell’antica infermeria dell’abbazia complesso religioso non si sono fermati all’apparenza. Si tratta di reperti del XII secolo, quando l’abbazia – fondata nel 909 dal duca di Aquitania Guglielmo I detto il Pio – era al culmine del suo splendore”.

La custodia che si è rivelata contenere un bellissimo anello con sigillo di stile antico (source: web)


Tra i reperti tornati alla luce spicca uno splendido anello con sigillo che testimonia, secondo gli archeologi francesi, l’importanza dell’abbazia nell’Europa dell’epoca. Nel sigillo è intagliata una figura maschile che richiama una divinità o a un imperatore del periodo romano. Della parte numismatica del tesoro figurano anche 21 dinar musulmani d’oro, coniati tra il 1121 e il 1131 in Spagna e in Marocco, ritrovati avvolti in una custodia in pelle all’interno di un sacchetto di tela. Per gli archeologi, i dinari darebbero conferma dei contatti dell’abbazia di Cluny con l’Andalusia, all’epoca sotto dominio arabo.

Nel portale Vimeo.com è stato anche pubblicato un bel video sulla scoperta che potete visualizzare cliccando qui.