IN LIBRERIA: “MEMORIE DI UN NUMMOMANE”

(di Antonio Castellani) | Quanto è divorante la passione numismatica? E fin dove possono spingersi le brame di un collezionista? Nel momento in cui nell’animo di un uomo la smania di possesso per le monete, antiche o moderne che siano, il loro potere di fascinazione, la loro eternità splendente come soggetti – e non semplici oggetti – della civiltà umana prevalgono allora il collezionista diviene un nummomane, e può accadere quasi di tutto.

Questa è l’essenza del romanzo firmato da Demian Planitzer, giovane autore della Valdadige veronese che si affaccia, curioso e tagliente negli intenti come efficace nello stile, sul mondo della numismatica narrando le vicende di un padre di famiglia la cui passione è proprio quella di collezionare monete, per amore della storia e dell’arte ma anche per la loro carica emozionale. Col passare del tempo, tuttavia, la passione per le monete si trasforma in un qualcosa di oscuro che mina il suo equilibrio al punto da far ruotare tutta la sua vita attorno al desiderio di possesso di quei tondelli, divenuti nel frattempo persino più importanti delle relazioni umane più intime.

La copertina del romanzo “psico-numismatico” di Demian Planitzer (source: archive)


Da Malta, dove un trafficante gli propone monete approfittando della sulla sua giovanile passione fino ai padiglioni delle grandi fiere commerciali, nella mente e nei pensieri del protagonista le monete si umanizzano e assumono, al tempo stesso, un significato che sfiora la sacralità.  L’apoteosi avviene a Palazzo Massimo, dove la brama di possesso diviene tentazione e azione fino al furto del celeberrimo medaglione da tre solidi di Teodorico. Ora che ha toccato il fondo, in una narrazione in sapiente equilibrio  tra il reale e l’onirico, il protagonista si rende conto così di aver imboccato una strada che ha una sola via d’uscita, una sorta di “sacrificio supremo” che lo liberi per sempre dalla schiavitù della nummomania.

 

“Memorie di un nummomane. Ovvero: tramondo di un collezionista di monete antiche” si legge tutto d’un fiato e i lettori, specie se appassionati di numismatica a loro volta, vi troveranno anche tratti – non sempre limpidi, né piacevoli – della loro “ragione di vita”. Ciascuno potrà riscoprire nel libro una parte di se stesso, dall’innamoramento provato per una moneta particolarmente bella o rara alla brama per quegli esemplari che mai potranno entrare in nessuna collezione privata. Tra gli esempi di narrativa dedicati alla numismatica, un romanzo che merita una lettura attenta e un posto in biblioteca, accanto a quei tomi di approfondimento e a quei listini e cataloghi d’asta che, talvolta, crediamo rappresentino tutto il mondo della numismatica.