PAROLE E MONETE: LO SPLENDENTE SOLE
CHE BRILLAVA SU CASA GONZAGA

(di Roberto Ganganelli) | Alla legenda latina NON MVTVATA LVCE, e alle sue varianti, ne “Il linguaggio delle monete” Mario Traina dedica un ampio approfondimento elencando tutte le tipologie di monete dei Gonzaga che riportano questo motto, a partire da Carlo II signore fino a Vincenzo II. Tutte monete sotto il segno di un sole raggiante che splende, letteralmente, “Senza prendere da altri la luce”, ossia di luce propria.

L’intramontabile bellezza del ducatone gonzaghesco del 16123 (source: Sincona)


La legenda rappresenta un adattamento di un passo di Plinio (“Historia Naturalis”, 2, 45) nel quale si legge “[…] mutuata ab eo (il Sole) luce, fulgere lunam” (“[…] presa da lui la luce, risplendere la luna “). Per Ravegnani Morosini (1984, II, p. 79, n. 2), il significato dell’impresa va ricercato nel paragone tra il Sole e la Luna (che un tempo accompagnava nell’impresa il Sole): mentre la Luna brilla di luce riflessa, il Sole, rappresentante i Gonzaga, brilla di luce propria. I successori di Ferdinando conservarono l’impresa imprimendola su numerosi tipi monetali spesso, come il ducatone qui illustrato, coniato a Mantova nel 1613 e con al dritto il ritratto in abiti cardinalizi di Ferdinando Gonzaga duca di Mantova e del Monferrato (1612-1626).