LADY D ED ELISABETTA INSIEME…
SULLE NUOVE MONETE DI ASCENSION

(di Mathias Paoletti) | Non è certo uno scoop il fatto che Elisabetta II, tuttora felicemente regnante, e la nuora Diana Spencer, moglie del primogenito Carlo e principessa del Galles, non sia mai stato idilliaco, neppure quanto vent’anni fa la giovane vita di Lady D, che nel frattempo aveva ottenuto il divorzio ed aveva una relazione con il miliardario Dodi Al Fayed, si spense tragicamente in un incidente d’auto a Parigi, nel tunnel sotto il Pont de l’Alma, nella notte del 31 agosto 1997.

L’oncia in argento e madreperla che Ascension ha emesso per i vent’anni dalla morte di Lady Diana (source: Pobjoy Mint)


A Diana Spencer sono stati dedicati in quest’ ultimi vent’anni libri e film, inchieste sullo schianto che non hanno mai portato ad una verità definitiva, una miriade di articoli giornalistici e perfino una varietà di rosa appositamente creata in suo ricordo, la cosiddetta Lady Diana o Princess Diana. Cosa avrà pensato, dunque, la regina Elisabetta II nell’apprendere che Ascension Island, isola-stato indipendente nel sud dell’Oceano Atlantico e paese membro del Commonwealth, ha appena fatto coniare delle monete in ricordo della sua defunta, ex nuora, aggirando possibili complicazioni legate a diritti di immagine proprio utilizzando la rosa che porta il nome di Lady D?

Il folder che ospita la moneta per Lady D nella versione “popolare” coniata in virenio (source: Pobjoy Mint)


A battere la moneta, che è stata subito un successo commerciale, è stata la zecca privata londinese Pobjoy Mint i cui creativi hanno abbinato il ritratto di sua maestà con, al rovescio, un bocciolo della rosa dedicata alla sfortunata principessa e alla legenda DIANA, PRINCESS OF WALES, 1961-1987. Tre le versioni con valore di una corona: in argento 999 millesimi proof con applicazione in madreperla (mm 38,6 per g 33,0, 2017 pezzi coniati); in virenio (mm 38,6 per g 20,0, 10 mila pezzi) e in argento 999 piedfort (mm 32,8 per g 62,21, 650 esemplari già esauriti). A queste si aggiunge una mezza corona in oro 999 ad altorilievo da mm 30 diametro per un’oncia di peso battuta in soli 300 pezzi. Quattro omaggi numismatici a quella “principessa del popolo” che, forse, qualcuno ha voluto far tragicamente scomparire dalla scena ma che resta, ancora oggi, uno dei personaggi più conosciuti e amati al mondo.