IN LIBRERIA: “APPUNTI NUMISMATICI. II. 2017”

(di Antonio Castellani) | Il Circolo Numismatico Romano Laziale, attivo dal 2010, ha presentato a Nepi (Rm) nel mese di febbraio il “II Quaderno di numismatica” nel quale soci e amici del sodalizio hanno raccolto una serie di contributi su temi che spaziano dal collezionismo alla storia della moneta, dal mondo antico alla numismatica moderna e dando – per così dire – ulteriore “concretezza” ad un’attività di divulgazione che nel tempo ha visto l’organizzazione di interessanti conferenze e presentazioni di libri, incontri sociali e altre iniziative rivolte ad ampliare la platea dei cultori e dei collezionisti. Una vitalità ed un costante impegno testimoniati anche dalla varietà delle firme presenti nel volume.

Dopo la “Presentazione” del presidente Patrizia Di Monte, Bernardino Mirra presenta un breve articolo dal titolo “Numismatica al… femminile”, omaggio alle donne che operano nel mondo numismatico. Davide Fabrizi ed Eliodoro Vagliviello, a seguire, con “Abbondandis in adbondandum. Uno sconosciuto ‘minimo’ argenteo di Filippo II battuto nella zecca di Napoli” presentano invece un inedito della zecca partenopea e sottolineando l’abbondanza di firme poste dal maestro di prova su entrambe le facce della moneta stessa.

La copertina della miscellanea di studi 2017 numismatici pubblicata dal CNRL (source: archive)

Alberto e Stefano D’Arcangeli, con “Il Governo di Vichy” focalizzano quindi l’attenzione su un una monetazione – quella della Francia “collaborazionista” influenzata dall’occupazione nazista e ricca di spunti di studio. Claudio Capitini, invece, con “Analisi monetale al microscopio” illustra l’impiego del microscopio elettronico nello studio degli esemplari numismatici. Antonio Giovinale ritorna su una moneta napoletana di grande fascino, la piastra tipo “Firmata Securitas” mentre Michele Di Paolo, nelle pagine dal titolo “Il sampietrino di Civitavecchia (che sarebbe dovuto esser ridotto ma ridotto non è)” presenta una moneta inedita, per l’appunto un sampietrino dal peso non conforme ai decreti di emissione.

Riccardo Sideri prende invece in esame alcuni aspetti giuridico-legali sul possesso di monete e sulla normativa italiana di riferimento, mentre Antonio Loteta con un approfondimento dal curioso titolo di “Destini incrociati di due monete siciliane da un tarì” prende in esame un inedito millesimato e un esemplare del 1678, entrambi contromarcati e che nascondono un’interessante retroscena storico. Riccardo Martina si occupa invece de “La monetazione italiana coloniale” di Eritrea e Somalia, approfondendone storia e tipi, con dati sui decreti di emissione e fino a giungere alla serie AFIS del secondo dopoguerra. Valerio Angiolillo, nel suo articolo “Il porto di Anzio. Su una piastra di Innocenzo XII” ripercorre storia e curiosità sull’importante infrastruttura dello Stato Pontificio, anche attraverso alcune belle medaglie. Fabrizio Arpaia, con “L’enigmatica figura del divus Sebeto” dimostra come monete e medaglie siano addirittura in grado di narrare le trasformazioni di un territorio mentre Domenico Moretti si dedica a “Manfredi. Le sue monete e la Zecca di Manfredonia”. Sara Capitelli, giovane autrice, con “Il fascino delle monete. Consigli per neofiti” conclude il volumetto ricco di ben 240 pagine tutte a colori.