QUANDO LA MUSICA E’ PREZIOSA:
FINIRA’ AL MUSEO “IL TESORO DEL PIANOFORTE” 

(a cura della redazione) | La clamorosa scoperta è avvenuta poco prima dello scorso Natale: chiamato a restaurare un vecchio pianoforte verticale di proprietà del Bishops Castle Community College, nella regione dello Shropshire, un accordatore si è reso conto che qualcosa limitava il corretto movimento dei meccanismi interni dello strumento. Così, procedendo ad una più accurata ispezione, si è accorto della presenza di una serie di sacchetti di stoffa e di pelle che, di primo acchito, ha pensato contenessero naftalina o qualche altra sostanza collocata dentro il piano per preservarlo da tarli, tarme e umidità.

Il pianoforte costruito a fine XIX secolo in cui è stato rinvenuto il tesoro (source: web)


In realtà, nei pesanti sacchetti si trovavano la bellezza di 913 sovrane in oro di date comprese tra il 1847 e il 1915 e relative ai regni di Vittoria, Edoardo VII e Giorgio V. Un tesoro, letteralmente ma anche sotto il profilo giuridico dal momento che per il Treasure Act in vigore dal 1966 chiunque in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord rinvenga – ad esempio – reperti e manufatti oggetti preistorici, monete che contengono oro o argento o che hanno almeno 300 anni, oppure più oggetti di valore anche recenti che siano stati smarriti casualmente o volutamente nascosti è tenuto a darne notifica alle autorità.

I sacchetti e le sovrane rinvenuti e ora allo studio del British Buseum (source: web)


Così hanno fatto l’accordatore Martin Backhouse e il Bishops Castle Community College; a questo punto le monete – del valore di centinaia di migliaia di euro, anche calcolando il solo contenuto di metallo prezioso – saranno analizzate da un esperto indipendente del British Museum che ne darà una valutazione economica alla quale seguirà l’acquisto da parte di un’istituzione museale. Il ricavato sarà diviso tra i rinvenitori.

Il dettaglio di uno dei sacchetti e del suo prezioso contenuto (source: web)

“Le sterline – secondo un esperto del British interpellato dai media – dovrebbero essere state occultate tra il 1926 e il 1946, dato che entro uno dei sacchetti è stato ritrovato un volantino pubblicitario risalente a quel periodo. La famiglia Hemmings, proprietaria del piano dal 1983 al 2016, si è dichiarata “felice del fatto che il ricavato servirà a finanziare le attività del college e, soprattutto, la formazione musicale dei giovani studenti”. Gli Hemmings, lo scorso anno, avevano infatti donato al Bishops Castle Community College il vecchio pianoforte, mai usato e divenuto per loro un ingombrante ed inutile pezzo d’antiquariato. “Peccato soltanto – hanno aggiunto – che i legittimi eredi del tesoro potranno mai essere rintracciati”.