DITELO CON UNA GENZIANA, PAROLA DI SWISSMINT 

(a cura della redazione) | Con una nuova moneta bimetallica da 10 franchi dedicata alla genziana, emessa il 26 gennaio 2017, la zecca federale Swissmint prosegue la fortunata serie di emissioni dedicate alla flora alpina iniziata lo scorso anno con l’omaggio alla stella alpina. “Ogni anno – rende noto l’officina monetaria elvetica – la straordinaria flora alpina attira innumerevoli visitatori sulle nostre montagne. Di particolare effetto è la primavera. Mentre l’ultima neve lentamente si scioglie, ovunque è tutto un germogliare e un fiorire. In questo allegro gioco di colori lo sguardo viene catturato dal blu profondo della genziana, che assieme alla stella alpina e al rododendro è uno dei fiori più amati delle Alpi”. Comunemente, con il termine genziana si intende la genziana senza stelo, della quale esistono molte sottospecie. Le specie più note sono anche quelle più diffuse: la genziana di Clusius (“Gentiana clusii” o genzianella dei calcari) e la genziana di Koch (“Gentiana acaulis”). La genziana è una pianta della famiglia delle gentianaceae. Le 300-400 specie presenti quasi ovunque sul nostro pianeta crescono prevalentemente sulle montagne delle zone temperate dell’emisfero settentrionale, ma le troviamo anche sulle Ande.

La prima moneta dedicata alla flora montana da Swissmint lo scorso anno: soggetto, la stella alpina (source: Swissmint)


La nuova moneta bimetallica da 10 franchi è una creazione della grafica bernese Jenny Leibundgut. La moneta ha anello esterno in lega di bronzo e alluminio e tondello interno in rame-nichel, pesa 15 grammi e ha un diametro di 33 millimetri. E’ stata prodotta in 29 mila esemplari fior di conio (18 mila in blister, 2 mila in folder e 9 mila destinati alle serie annuali 2017) e in 5500 pezzi proof (3 mila in cofanetto con certificato numerato e 2500 destinati alle divisionali fondo specchio).

L’autrice, Jenny Leibundgut, è nata nel 1959. Inizia la sua formazione frequentando la Scuola di arti applicate di Berna. Successivamente, svolge un apprendistato quadriennale presso il famoso grafico Kurt Wirth. Ottiene i primi successi con la Gottschalk+Ash di Zurigo, e poi con Stuart Ash di Toronto, Canada. Dopo altri anni presso lo studio di design Landor Associates di San Francisco, ritorna in Svizzera dove, per nove anni, è docente di grafica presso la Scuola di arti applicate di Berna. Dal 1990 gestisce il proprio atelier grafico e si occupa di corporate design, tipografia, fotografia, progettazione grafica di libri e opuscoli.