IN LIBRERIA: “BOLLETTINO DEL CIRCOLO
NUMISMATICO PARTENOPEO. III. 2016”

(di Roberto Ganganelli) | Assieme un convegno commerciale annuale, alla recente inaugurazione di una nuova sede con tanto di biblioteca, a conferenze ed iniziative didattico-culturali il giovane e attivissimo Circolo Numismatico Partenopeo ha dato alle stampe, circa tre mesi fa, anche il terzo volume del “Bollettino” che consolida la propria vocazione di sede editoriale privilegiata per gli studi numismatici sulle zecche e le monete del Meridione d’Italia coniugando temi diversi e dando spazio, fianco a fianco, a studiosi di lungo corso e a giovani ricercatori.

Duecentoquarantaquattro pagine, illustrate in bianco e nero e a colori, compongono il volume che si apre con una “Presentazione” firmata dal presidente del CN Partenopeo Antonio Cava il quale sottolinea come nel settore numismatico italiano, oggi come nel passato, “il professionismo, la cultura e l’editoria hanno un importante punto di riferimento nella città di Napoli” e come quello storico ruolo si possa perpetuare, grazie alla passione e all’impegno dei soci, anche nel futuro.

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La copertina del terzo volume del “Bollettino” edito dal Circolo Numismatico Partenopeo (source: archive)


Il “Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo. III. 2016”, in particolare, raccoglie e valorizza gli atti del 1° Convegno svoltosi ad Agnano nel 2014 con, in prima battuta, interventi che fanno memoria di grandi numismatici del Sud Italia (monsignor Salvarore Ferraro, Memmo Cagiati e Michele Pannuti presentati, rispettivamente, da Beniamino Russo, Luca Lombardi e Francesco Di Rauso). C’è poi spazio per gli interventi relativi al 2° Convegno del 2015, con le relazioni di Michele Chimienti, Giovanni Vigna e Guglielmo Cassanelli dedicate a “Monetazione ed errori di zecca a Bologna nel periodo napoleonico” e al tema “La zecca di Bologna nella fase di transizione tra la caduta di Napoleone e la restaurazione pontificia (1814-1815)”.

La seconda parte del “Bollettino”, invece, ospita studi del tutto inediti: di Alberto D’Andrea e Aorno Ginnasi è, ad esempio, un approfondimento su “Le prime emissioni monetarie della Calabria bizantina” mentrer Angelo Cutolo affronta il tema “San Gennario e la sua effigie nella monetazione napoletana”. A seguire, Raffaele Iula ci fornisce interessanti “Delucidazioni intorno all’iconografia della medaglia napoletana in onore del duca di Osuna” mentre Luciano Giannoni fornisce ai lettori “Uno sguardo alle relazioni tra Piombino e Napoli attraverso gli aspetti monetari”. Concludono il volume un lavoro a doppia firma (Giovanni Ardimento e Gaetano Russo§) su “La nascita della cartamoneta in Europa: dai Banchi Pubblici napoletani al Banco di Napoli istituto di emissione” e un ricordo di “Roland Becker. Numismatico di origine tedesca e col cuore italiano” a firma di Angelo Cutolo.