IN LIBRERIA: “BYZANTINE COINAGE
IN ITALY. VOLUME 1”

(di Roberto Ganganelli) | E’ firmato da Alberto D’Andrea – che è anche editore dell’opera – con Cesare Costantini e Marco Ranalli questo ampio volume a colori di ben 320 pagine che censisce ed illustra, in modo sistematico e aggiornato, tutte le coniazioni pertinenti all’Impero Bizantino effettuate nella Penisola italiana fino all’inizio del VII secolo. Redatto in versione bilingue (italiano/inglese) per una maggior diffusione editoriale sul mercato internazionale – i precedenti realizzati dalla stessa casa editrice hanno già confermato la bontà dell’idea – il libro si apre con un inquadramento storico sulla nascita dell’Impero di Bisanzio – le cui radici sono da ricercare nell’epoca di Costantino I, e specialmente nel periodo 324-337 d.C. – al quale seguono approfondimenti sui successivi imperatori – d’Oriente e d’Occidente – fino a Romolo Augustolo, considerato l’epigone della tradizione imperiale romana occidentale.

Un ampio capitolo sulla monetazione bizantina, i nominali e le varie riforme monetarie attuate nel periodo in Italia apre lo scenario di approfondimento storico-monetario ed economico e rappresenta, assieme al catalogo, l’aspetto scientificamente più importante dell’opera. I tre autori, infatti, con un attento lavoro di ricerca hanno redatto un vero e proprio saggio specialistico sull’argomento in relazione non soltanto alle teorie consolidate, ma anche alla luce di considerazioni scaturite dall’analisi di nuove collezioni, dalla riattribuzione di alcuni esemplari e alla classificazione di monete inedite, poco note o censite – fino ad ora – in modo generico o inesatto.

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La copertina del primo volume dedicato alla monetazione bizantina in Italia (source: archive)


Sia la parte di approfondimento che il successivo catalogo tipologico e di varianti coprono il periodo storico da Zeno I (474-491) e gli Ostrogoti sino a Foca (602-610) con un apparato iconografico pressoché completo e di qualità mediamente molto elevata, descrizioni attente e riferimenti bibliografici accuratamente controllate. Colpisce il numero di raccolte pubbliche consultate, sia in Italia che all’estero, allo scopo di fornire una panoramica quanto più possibile esaustiva di una monetazione affatto semplice da approcciare e che gli stessi autori stanno sviluppando nel prosieguo dell’opera, che dovrebbe vedere la luce in tempi relativamente brevi.

Chiude l’opera una nutrita sezione di bibliografia di riferimento; al volume, come di consueto, è abbinato un fascicolo fuori rilegatura con le valutazioni commerciali in euro di tutte le 280 tipologie illustrate in catalogo, con conservazioni espresse nei tre gradi internazionali F, VF, XF.