DALLE ANTILLE UNA NUOVA ONCIA
PER IL MITO DI PEGASO

(di Mathias Paoletti) | Note ad alcuni come paradiso turistico, famigerate per altri in quanto ritenute un paradiso fiscale, le Isole Vergini britanniche sono un territorio d’oltremare del Regno Unito, poste nel Mar delle Antille e parte di un arcipelago suddiviso tra Regno Unito e Stati Uniti d’America. Il capo dello Stato è il sovrano la regina Elisabetta II, che esercita le sue funzioni tramite un governatore; a quest’ultimo spettano, su mandato del sovrano, alcuni incarichi tra i quali quello della nomina del primo ministro. E, naturalmente, le isole coniano anche moneta propria destinata a collezionisti ed appassionati, sebbene per l’uso quotidiano sia i residenti che i turisti utilizzino il dollaro statunitense.

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Un mito del mondo classico in stile moderno per la nuova oncia da un dollaro della British Virgin Islands (source: Pobjoy Mint)


L’ultima novità proveniente dalla British Virgin Islands è un’oncia in argento purissimo (31,103 grammi per 38,60 millimetri, 50 mila pezzi in finitura proof la tiratura) che, al valore nominale di un dollaro, vede al dritto il ritratto di Elisabetta II – nella versione approvata da Buckingham Palace per l’uso da parte della Pobjoy Mint, che ha curato il conio – e al rovescio il mitico cavallo alato Pegaso con la dea Atena in abbinamento. Ogni esemplare, per ottenere il massimo effetto rilievo e una particolare cura nei dettagli, è stato battuto con quattro colpi di pressa.

La storia di Pegaso inizia quando Perseo venne incaricato di uccidere una delle tre Gorgoni, Medusa, che aveva serpenti al posto dei capelli e in grado di trasformare in pietra chiunque guardasse il suo volto. Hermes e la Athena accorsero per aiutare Perseo con doni speciali, tra cui uno scudo che Perseo usò come uno specchio in modo che non guardare direttamente Medusa. Quando Perseo decapitò Medusa, dal sangue della Gorgone nacque Pegaso. Molti tentarono di catturare il mitico cavallo alato, ma nessuno riuscì a capire come domare una tale, magnifica creatura. Ma dopo essere stato consigliato di dormire nel tempio di Atena, Bellerofonte vide la dea con in mano una briglia d’oro, che al risveglio trovò accanto al proprio giaciglio. Così, trovato Pegaso che si abbeverava ad una sorgente, Bellerofonte cinse al suo collo la briglia e l’animale subito divenne divenne docile e mansueto, affidandosi al suo nuovo padrone.