200 RUBLI “CONTROVERSI” DALLA BANCA DI RUSSIA 

(di Mathias Paoletti) | La Russia sta per introdurre in circolazione una nuova banconota che mostra immagini della regione della Crimea, annessa a seguito del conflitto con l’Ucraina. Il nuovo biglietto da 200 rubli (vale circa 3,5 dollari al cambio) è stato presentato dalla governatrice della Banca centrale di Mosca, Elvira Nabiullina, in una conferenza stampa il 12 ottobre. La banconota mostra il Memoriale navale della città di Sebastopoli,  in Crimea, dove è alla fonda la flotta del Mar Nero della Marina russa, e dall’altro lato le rovine dell’antica città di Chersoneso. Il progetto grafico include anche una mappa della penisola di Crimea.

Ricorda il ruolo marittimo della Crimea il fronte dei nuovi 200 rubli di Mosca (source: web)


Le immagini sulla banconota sono state scelte dopo una competizione nazionale per scegliere una serie di “simboli della Russia”. “Il popolo russo ha scelto questi simboli – ha dichiarato la Nabiullina ai giornalisti e questo riflette il desiderio del popolo russo di vedere tali simboli sulle banconote”. La Nabiullina ha anche sottolineato che le nuove immagini – indubbiamente propagandistiche – “non influenzeranno la posizione e il prestigio del rublo in alcun modo”.

Al rovescio della banconota il sito archeologico di Chersoneso (source: web)


La Russia si è annessa la Crimea nel marzo 2014, inviando truppe e istituendo un referendum considerato illegale da decine di paesi. Mosca, inoltre, supporta anche i separatisti in una guerra che finora ha ucciso più di 10.000 persone nell’Ucraina orientale. Gli Stati Uniti, gli altri paesi occidentali e l’Unione Europea hanno imposto sanzioni alla Russia per le sue azioni in Ucraina che hanno colpito l’economia e la moneta della Russia. La banconota da 200 rubli è stata annunciata in anteprima – insieme al disegno di legge per un nuovo biglietto da 2.000 rubli (35 dollari circa, al cambio attuale) che mostra il cosmodromo di Vostochny nell’Estremo Oriente della Russia – e sarà introdotta in circolazione entro la fine dell’anno. Nel 2015, la Russia aveva già stampato una banconota da 100 rubli in edizione limitata per celebrare quello che Mosca definisce “il ritorno” della Crimea alla madrepatria.