100 ANNI DELL’AEROPORTO DI CIAMPINO:
LA MEDAGLIA CELEBRATIVA

(di Antonio Castellani) | Si sono concluse il 22 aprile scorso, con una cerimonia all’interno dell’Hangar SEA del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, le celebrazioni per il centenario dell’Aeroporto di Ciampino, a Roma. All’evento è intervenuto il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli. Fondato nel 1916 come cantiere per dirigibili l’aeroporto, da sempre legato alla città, è uno degli scali più importanti d’Italia tanto per l’Aeronautica Militare quanto per quella civile. Nel suo discorso il comandante del 31° Stormo, colonnello Filippo Quagliato, ha ripercorso la storia dell’aeroscalo dall’era dei dirigibili, primo fra tutti il “Norge” con le imprese polari di Umberto Nobile, al primo volo al mondo di un elicottero moderno progettato dell’ingegner Corradino D’Ascanio. Il colonnello ha poi ricordato la costituzione, negli anni ’30, “di sei tra i più gloriosi Stormi della Regia Aeronautica: in ordine di costituzione, l’8°, il 15°, il 5°, il 9°, il 50° ed il 51° Stormo”. L’intervento si è concluso con un riferimento al 31° Stormo Trasporti Speciali che attualmente “assicura dall’Aeroporto di Ciampino le due missioni istituzionali di trasporto alte cariche dello Stato e trasporto sanitario d’urgenza a salvaguardia della vita umana, a beneficio della collettività nazionale, con i suoi equipaggi pronti a decollare giorno e notte”.

La cerimonia del centenario dell’Aeroporto di Ciampino (source: Aeronautica Militare)


Ha poi preso la parola il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, sottolineando il valore storico dell’Aeroporto di Ciampino facendo presente come la scelta di Ciampino si è rivelata di alta “valenza strategica” e “l’attuale realtà operativa dell’aeroporto è il frutto di un naturale processo di condivisione e scelte militari e civili”. Per l’occasione è anche stata coniata una medaglia commemorativa in bronzo argentato e smalti, con diametro di 70 millimetri, che al dritto – opera del maestro Luciano Zanelli – riporta l’araldica del 31° Stormo, ideata niente meno che da Gabriele D’Annunzio per la Squadra Navale Siluranti Aeree durante la Grande Guerra.

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La medaglia commemorativa coniata su bozzetti e modelli di Luciano Zanelli e Claudio Vecciarelli (source: archive)


Ispirandosi alla monetazione di Roma antica, il Vate concepì una prua di nave rostrata con le ali della Vittoria e la testa di un’aquila; il tutto, decorato dalla costellazione del Carro che già era nella simbologia cara a D’Annunzio. La forte modellazione è esaltata da una fascia di smalto blu intenso. Al rovescio, la cui grafica è stata invece ideata dal capitano Claudio Vecciarelli, è invece basata sulla composizione delle araldiche dei sei stormi che si sono costituiti, nel tempo, sull’Aeroporto di Ciampino, e sulle sagome degli storici velivoli che hanno operato dalla base romana (dal “Norge” di Nobile al “Falcon 900” di oggi); nel cerchio esterno le aquile dell’Aeronautica Militare e di alcune associazioni d’Arma intervallate dalle iscrizioni AEROPORTO CIAMPINO, A.D. 1916 e A.D. 2016.