DOSSIER SPECIALE: LE MONETE CHE FINANZIARONO CRISTOFORO COLOMBO | 1

documents-button(di Mario Traina, revisione redazionale di Roberto Ganganelli) | Spigolando in biblioteca, fra estratti e fascicoli, mi è capitato di rileggere il fascicolo delle “Memorie dell’Accademia Italiana di Studi Filatelici e Numismatici” edito nel 1992, in occasione del V centenario della scoperta dell’America. Una miscellanea di studi interessante dalla quale abbiamo scelto di riproporre un contributo a firma di Mario Traina, indimenticato amico e maestro di tanti numismatici italiani, dedicato alle monete che finanziarono Colombo nel suo viaggio verso il Nuovo Mondo. Il testo è stato rispettato nella sua forma originaria, salvo minime modifiche di ordine redazionale: per ragioni di attualità sono state soltanto omesse alcune righe introduttive riferite al 1992 e, dunque, non più attuali. L’apparato iconografico, invece, grazie alle immagini oggi disponibili e invece, oltre vent’anni fa, assai difficili da reperire, è stato quanto più possibile ampliato per una miglior fruizione. Buona (ri)lettura!

Cristoforo Colombo resta un mistero, un mito. Più ci si allontana nel tempo e più aumentano gli interrogativi, le domande senza risposta intorno alla sua enigmatica persona. Più che di Colombo, bisognerebbe parlare del “rebus Colombo”. Genovese o spagnolo, innanzi tutto, il grande ammiraglio del Mare Oceano? Se Genova è forte dell’appoggio della storia che è decisamente dalla sua parte gli spagnoli, per i quali è insopportabile che chi ha creato il loro impero sia uno straniero, non hanno dubbi: Colombo è, è stato e sarà sempre uno di loro.001

Così, almeno tre città della penisola iberica ne rivendicano i natali e Cristoforo Colombo diventa così “don Cristobal Colòn”. Ma c’è anche chi sostiene che Colombo fosse corso, portoghese, greco, francese, inglese, tedesco. Non c’è nazione che audacemente o timidamente non abbia rivendicato il merito di avergli dato i natali. C’è perfino chi ha affermato che Colombo sia nato a Bologna e fosse figlio di papa Innocenzo VIII. Né va dimenticata la tesi sostenuta da alcuni studiosi secondo la quale Colombo era un catalano israelita, espulso dalla Spagna ed emigrato a Genova, e che la sua impresa fu finanziata proprio dagli ebrei alla ricerca della “terra promessa”.