20 FEBBRAIO, XII EDIZIONE DEL PREMIO “ANTENORE – CITTA’ DI PADOVA”

documents-button(a cura della redazione) | Il prossimo 20 febbraio dalle ore 9.45 alle ore 12.00 il Circolo Numismatico Patavino organizza la XII edizione del Premio “Antenore – Città di Padova”, iniziativa destinata a premiare giovani studiosi nella disciplina della numismatica. Oltre alla cerimonia di premiazione, sono previsti due interventi di approfondimento sulla monetazione provinciale romana ed una visita guidata ad una mostra appositamente allestita. L’inziativa, che vanta ormai una lunga tradizione, verrà tenuta presso il Museo Bottacin, Palazzo Zuckermann, Corso Garibaldi 33 (di fronte al complesso degli Eremitani). Questo il programma della mattinata: 9.45, accoglienza e registrazione dei partecipanti; 10.00, saluti delle autorità (Flavio Rodeghiero, assessore Cultura e Turismo del Comune di Padova; Davide Banzato, direttore Musei e Biblioteche del Comune di Padova; Valeria Vettorato, funzionario culturale del Museo Bottacin; Adalberto Merola, presidente del Circolo Numismatico Patavino); 10.30 Interventi (Gianpietro Sanavia, “Genesi e significato del Premio Antenore – Città di Padova”; Michele Asolati, Università di Padova, “Da Ottaviano a Diocleziano, la monetazione delle province nel mondo romano”; Alessandro Cattaneo, Università di Padova, “Provinciae restitutae: spunti su una collezione di monete romane provinciali”); 11.20,assegnazione “Premio Antenore – Città di Padova – XII Edizione” a cura di Giancarlo Cerabino, presidente onorario del Circolo Numismatico Patavino; 11.30, chiusura dei lavori a cura di Adalberto Merola; 11.45, visita guidata alla mostra “Monete provinciali romane di una collezione privata” presso le sale espositive del Museo Bottacin.

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Una delle sale del percorso numismatico di Museo Bottacin (source: archive)

Nella sede del Museo Bottacin a Palazzo Zuckermann trova allestimento l’intera collezione di Nicola Bottacin, facoltoso commerciante che nel 1865 legò alla città l’intero suo patrimonio d’arte e monete, riunito per lo più a Trieste intorno alla metà dell’Ottocento. All’interno del museo un itinerario è dedicato alla storia della moneta, tale sezione rende il Museo Bottacin uno degli Istituti numismatici più prestigiosi d’Europa, data l’organicità e la consistenza della collezione numismatica e medaglistica. Negli espositori ottocenteschi sono ordinati in successione cronologica alcuni tra i più significativi esemplari e ripostigli della collezione, in grado di illustrare la monetazione greca, le emissioni romane repubblicane e imperiali, la continuità della moneta bizantina e i suoi legami con quella degli Ostrogoti, dei Longobardi e degli Arabi. Tra i pezzi più interessanti possiamo segnalare le monete veneticheche offrono un’illustrazione della produzione monetaria nella Venetia preromana (IV-II secolo a.C.), i rarissimi medaglioni romani degli Imperatori Adriano, Settimo Severo e Massenzio, il tremisse Longobardo di Astolfo, le monete della serie veneziana, una delle più ricche e complete del mondo. Tra gli esemplari padovani spicca la presenza del ducato d’oro di Francesco I da Carrara, l’unico in possesso di un Istituto pubblico.

Attraverso la riforma di Carlo Magno si esamina l’intera vicenda della monetazione medievale italiana, con particolare riguardo alle zecche di area veneta, fino al Rinascimento. Grazie a un’ampia scelta di esemplari eredi del tallero argenteo e dello scudo d’oro, fino alla carta moneta del Settecento, si giunge all’introduzione del sistema metrico decimale con Napoleone, alla lira italiana e alla moneta corrente, l’euro. Nel corso degli anni il Museo Bottacin si è andato caratterizzando soprattutto come centro di studi numismatici noto in tutto il mondo, a tale scopo si avvale della ricca biblioteca che, quelle specializzate, è una delle più importanti d’Europa. Per maggiori informazioni e per scaricare l’invito e il programma della manifestazione: web www.padovanumismatica.it; mail info@padovanumismatica.it.